Little Kitty, Big City (Recensione) – L’opinione di Runewalker

Little Kitty, Big City è un titolo creato dallo studio indipendente americano Double Dagger Studio, in arrivo oggi su Xbox One e Xbox Series X/S e PC, ed è disponibile anche su Game Pass dal day one.  

Si tratta di un’avventura in terza persona in cui il giocatore controllerà un gatto nero che, scivolando dal balcone di casa sua, precipiterà verso la strada sottostante, perdendosi all’interno di una grande città giapponese. Lo scopo della nostra missione sarà quello di tornare a casa nostra, ma per riuscirci avremo bisogno di raccogliere una serie di potenziamenti per poter avere le energie sufficienti a scalare le pareti del nostro palazzo. Per ottenere questi potenziamenti, chiaramente, dovremo compiere delle missioni che ci porteranno a spasso per il quartiere, facendo la conoscenza di persone, altri gatti e anche cani, dai quali stare lontani. 

Non appena cominceremo ad esplorare il mondo di gioco, delle piccole missioni ci attenderanno: dal riportare anatroccoli sperduti alla mamma, al farsi fotografare dai passanti, che saranno tutte attività semplici ma stimolanti da intraprendere.  Verremo ricompensati con delle emote, cappellini per il nostro gattino, oppure dei pesci dei quali potremo nutrirci e che fungeranno da potenziamenti,  fondamentali per la scalata verso casa. 

Fra le vie dei quartieri troveremo anche piccoli enigmi ambientali da risolvere, anche qui per trovare oggetti cosmetici, alcuni dei quali però hanno delle funzioni particolari, come il cappello da shiba inu che fungerà da travestimento e ci consentirà di passare inosservati davanti ai cani, saltando quindi parti di enigmi. Il mondo di gioco non è enorme, ma è dotato anche di un sistema di teletrasporto per bypassare alcuni ostacoli o momenti di plaforming, che potremo sbloccare dando 1 piuma di uccello a un procione, piuma che ovviamente dovremo recuperare agguantando piccoli volatili in giro per le strade.  

Il comparto grafico e audio fa ciò che deve, creando l’atmosfera giusta per qualche ora di relax: il titolo infatti si può completare in 2 o 3 ore, mentre per raggiungere il 100% ne serviranno 5 circa. Qualche piccola incertezza, inspiegabile, c’è su Series S nella zona del cantiere edile, segno che il team di sviluppo ce l’abbia con il popolo bergamasco per qualche ragione, mentre i controlli sono precisi, anche se in alcuni momenti di platforming il nostro gatto proprio non vuol saperne di afferrare dei cornicioni o degli oggetti, ma parliamo di minuzie. 

Il titolo è indirizzato a un pubblico giovanissimo, ma che – posso assicurarvi – è davvero carino anche agli occhi dei giocatori più stagionati. Purtroppo per noi abitanti dello Stivale, manca la traduzione in italiano, che potrebbe far perdere alcune battute che potrebbero essere anche divertenti per i più piccoli, sebbene le sottotrame siano comunque un elemento di contorno. 

Detto questo, vi consiglio senz’altro di giocarlo: si tratta alla fine di un prodotto rapido, divertente e immediato, che siate amanti dei titoli con protagonisti i gatti, cacciatori di obiettivi o genitori in cerca di qualcosa di divertente per i vostri figli. 

-Runewalker