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Star Wars Jedi: Survivor (Recensione) – L’opinione di Maverik

Il dato che salta subito agli occhi parlando dell’ultima fatica di Respawn Entertainment e Elecronic Arts, Star Wars Jedi: Survivor è:
+ 570% di giocatori attivi negli ultimi giorni grazie all’ingresso nel Game Pass Ultimate.
Il diretto successore di Star Wars Jedi: The Fallen Order, è un action rpg con qualche influenza derivata dal mondo dei soulslike.

Indossiamo nuovamente i panni di Cal Kestis divenuto ormai un Jedi a tutti gli effetti e provato dalle battaglie contro l’Impero Galattico, si è lasciato alle spalle i gradi di padawan del primo capitolo. 
Le vicende sono ambientate infatti a circa 5 anni di distanza dagli avvenimenti di Fallen Order. 
Cal è cresciuto nell’aspetto, è più maturo e sicuro della propria Forza, riportando anche evidenti cicatrici delle lotte avvenute in questi anni. 
La vecchia banda di amici ha preso strade diverse per varie vicissitudini, ma ritroveremo alcuni componenti del vecchio equipaggio della Mantis nel corso del gioco. 
Dopo un rocambolesco atterraggio di fortuna, veniamo a conoscenza di un segreto che potrebbe ribaltare le sorti della guerra, decidiamo così di intraprendere il nostro viaggio nella galassia fino all’orlo più estremo. 
-Per chi volesse approfondire la storia trascorsa in questi 5 anni dall’uscita del primo capitolo, è disponibile anche in italiano il libro Jedi Battle Scars – 

Jedi Survivor, così come il precedente capitolo, è un gioco completamente in italiano, con un sincro del labiale ben ottimizzato. 
La prima cosa che risalta pad alla mano appena avviamo il gioco, è la scelta degli autori di lasciare tutte le abilità di Cal che abbiamo sbloccato nel precedente titolo. 
L’esplorazione è leggermente differente dal primo capitolo, seppur lo stile Metroidvania ricalca quanto già visto in precedenza, qui abbiamo anche una parte più open world per quello che concerne i 2 principali dei 5 pianeti presenti nella storia. 
Al fine di permetterci una piacevole esplorazione, sono state fatte delle implementazioni rispetto al primo capitolo, come la possibilità di eseguire dei salti durante gli scatti, l’utilizzo di un rampino e la possibilità di eseguire dei viaggi rapidi raggiungendo determinate zone: i Falò. 
Proprio grazie a queste zone, possiamo assaporare alcune caratteristiche dei giochi Soulslike.
Nei Falò, infatti, oltre ad effettuare salvataggi/viaggi rapidi, possiamo anche meditare ricaricando la nostra barra della salute e la barra della Forza, ma facendo respawnare tutti i nemici che abbiamo già sconfitto sul nostro cammino.  
In questi punti di meditazione il nostro Cal può apprendere nuove abilità divise in un sistema di apprendimento ad albero, che punta a potenziare la nostra skill nel combattimento con le spade laser o nella canalizzazione della Forza. 

La struttura del combattimento in terza persona, seppur migliorata rispetto al precedente capitolo, rimane pressoché la stessa, quello che è stato implementato è l’intelligenza artificiale dei nostri nemici che adesso apprendono il nostro stile di combattimento e lo usano a loro vantaggio sia che noi utilizziamo una/due spade laser o il blaster. 
Di grande suggestione, come nel precedente capitolo, rimane la capacità di Cal di interagire con gli “echi della Forza” che ci permettono di avere un flashback di quelli che sono stati gli avvenimenti precedenti alla missione che stiamo svolgendo. 

I punti di forza: 

  • La ricostruzione fedele e dettagliata dei pianeti che regalano scorci paesaggistici mozzafiato.
  • La colonna sonora originale, vincitrice del premio Grammy nella categoria “miglior colonna sonora per videogiochi”.
  • Gli easter egg presenti nel gioco che fanno la felicità di ogni appassionato alla saga di Star Wars.

I punti deboli: 

  • Qualche problemino di instabilità grafica anche se impostato in qualità performance (giocato su xbox X).
  • La mancanza dell’open world esplorativo in 3 dei 5 pianeti disponibili.

Dimensione download del gioco 134 GB 
Durata del gioco campagna principale 20h circa 
Durata del gioco per i completisti accaniti 50h circa 

LA MIA OPINIONE:
Dal mio punto di vista Jedi Survivor è il degno successore di Fallen Order, apportando qualche miglioria dal punto di vista esplorativo e del gameplay. 
E’ un titolo che non può mancare nel background di ogni appassionato della saga di Guerre Stellari, considerando che si tratta di uno dei pochi videogiochi Canon nella lore del franchising. 

Che la forza sia con voi – 
Maverik

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