Phil Spencer: nuovi dettagli sul futuro di Xbox

Il nostro Filippone Spenzieri, stavolta intervistato da Stephen Totilo, ha dato ulteriori delucidazioni su alcuni aspetti trattati nel podcast della settimana scorsa. Ve li riassumo per sommi capi (ho lasciato alcune mie considerazioni in corsivo):

• Il mercato delle console non è cresciuto granchè negli ultimi 6 anni (e l’industria del gaming in generale è cresciuta dello 0,6% rispetto al 2022).
• Il mercato del cloud sta crescendo in maniera considerevole, ora sopra il 10% nel computo delle ore di gioco totali su Xbox.
• Si aspetta (come dichiarato allo stesso Totilo nel 2020) che Series S venda più di Series X.
• Sul mercato dei giochi in formato fisico, dice di “appoggiarlo” benchè non abbiano una richiesta “sproporzionata” da parte dei consumatori, e rimarca che abbandonare il fisico non sia una strategia per Xbox, affermando che “la nostra strategia non dipende dal fatto che le persone si muovano verso il digitale”
• In merito ai licenziamenti del “team dedicato ai prodotti in formato fisico”, dice che il team sia ancora esistente, ma che abbiano allineato le divisioni Xbox Game Studios, Zenimax e ABK, quindi probabilmente si tratta di licenziamenti di persone con identiche mansioni in divisioni differenti, le famose “redundancies”.
• Sui licenziamenti in generale, ha affermato che siano stati fatti per via di “una combinazione fra COSA funzionasse nel portfolio e COSA fosse necessario in termini di Business per le divisioni XGS, Zenimax e ABK”. Anche qui, hanno sfoltito ciò che non serviva al business, ma anche chiuso progetti non funzionanti come Odyssey e chissà cos’altro.
• Ha ribadito che siano completamente concentrati sul portare tutti i titoli del portfolio al day one su Game Pass, ma che per i titoli di ABK ci sia del lavoro extra da fare per portarli al day one in contemporanea su Console e PC.