Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes (Recensione) – L’opinione di Pablozc
Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes è un Jrpg open map a turni, sviluppato da Rabbit & Bear e pubblicato da 505 Games; è disponibile su tutte le piattaforme, ed è presente da Aprile 2024 su game pass.
Il gioco è stato scritto dal compianto Yoshitaka Murayama creatore di Suikoden, scomparso qualche mese fa, ed è stato indicato come successore spirituale del gioco di Konami.
In Eiyuden impersoneremo Nowa, un ragazzo di un villaggio sperduto, entrato da poco nella lega delle nazioni, e Seign Kesling, un giovane e promettente ufficiale dell’impero di Galdea. Inizialmente i due stringono amicizia, successivamente si troveranno come nemici a causa della contrapposizione delle fazioni cui militano. Il terzo personaggio principale sarà Marisa, un guardiano della foresta.
ECHH è una canzone d’amore nei confronti dei Jrpg classici a turni. Nel gioco avremo tutti gli stilemi tipici della tipologia, nel bene e nel male, ma chi è cresciuto immergendosi in questi mondi fatti di pixel art, saprà sicuramente apprezzare.
Eiyuden è open map: c’è un mondo intero da esplorare suddiviso in diverse aree, dove si trovano città, dungeon, foreste, ecc; questa forse è la parte meno riuscita del gioco. Le varie aree sono poco particolareggiate graficamente e, a colpo d’occhio, risultano un po’ vuote. Molto meglio i dungeon o le foreste/miniere che sono ben fatte e strutturate; alcune contengono anche piccoli puzzle ambientali da risolvere per poter sbloccare le aree successive.
La grafica è fatta in pixel art per i personaggi, mentre le aree, i dungeon e le città sono in un 2d/3d con effetto sfocatura delle aree più distanti, in stile Octopath Traveler. Il livello è decisamente buono per il genere e raggiunge vette gradevoli durante passaggi cruciali in alcuni combattimenti. Nulla di eclatante quindi, ma anche in questo resta fedele al genere di appartenenza, dove non è la grafica a farne da padrona.
Il gameplay è molto vario e ci sono molte cose da fare; i combattimenti sono casuali, frequenti il giusto, e a turni. Possiamo avere 6 personaggi attivi in combattimento: uno di supporto e fino a 3 di riserva (nel caso siate obbligati a portarli dietro per necessità di trama, ma vogliate avere altri eroi in combattimento).
Il livello di sfida è più che buono. Ci sono diversi fattori da valutare prima di comporre un party; Infatti, abbiamo 4 diversi tipi di attacco base, 3 livelli di distanza di attacco, ci sono attacchi combinati e, infine, i poteri delle lenti runiche (le classiche magie).
Il tutto rende gli scontri molto tattici: scegliere i personaggi del party, in modo da avere un ventaglio ampio tra tipo e portata di attacco, è fondamentale per poter avere la meglio sui nemici e i boss. Si potranno avere fino a cento eroi utilizzabili che incontreremo, e potremo reclutare, lungo il nostro viaggio. Ci saranno due livelli di difficoltà da poter scegliere.
Oltre ai combattimenti classici saranno presenti gli scontri tra armate, proposti su una scacchiera, che dovremo posizionare per mettere a segno tattiche volte allo scontro frontale o ad accerchiamenti.
Carini anche i vari minigiochi: avremo un gioco di carte in stile triple triad di Ff8, potremo pescare in alcuni laghi, e potremo fare la gara delle navi a vela sulla sabbia. Nulla di trascendentale, ma ottimi per variare.
Inoltre, sarà possibile ampliare e migliorare il nostro castello. Serviranno le risorse recuperate in giro nel mondo di gioco e i personaggi reclutati, con le giuste competenze, per gestire le varie aree che vorremo costruire.
La mia opinione:
Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes è un indie di ottimo livello: la trama è ben strutturata, il gameplay solido e vario garantisce un buon livello di sfida e il comparto grafico è ben realizzato.
Non è eccessivamente lungo: il gioco dovrebbe attestarsi sulla cinquantina di ore.
I difetti dipendono da alcune lungaggini in qualche caricamento, giusto in un paio di occasioni, e le mappe delle varie aree che potevano essere particolareggiate meglio.
Ovvio… tenete presente che parliamo di un gioco finanziato tramite kickstarter, sviluppato da un piccolo studio e, per tutta la roba che hanno messo dentro, qualche incertezza minima ci sta. So di problemi più grossi su switch, ma su pc e su xbox series tutto fila decisamente bene.
-Pablozc-
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