Astor: Blade of the Monolith (Recensione) – L’opinione di Maverik
Astor: Blade of the Monolith è un gioco Gdr d’azione stile Zelda-like della startup colombiana 2C Game Studio, disponibile per Xbox S|X e PC.
Vestiamo i panni di Astor, un abitante del pianeta Gliese appartenente al popolo dei Diodek, una pacifica razza alla ricerca delle proprie origini.
Durante l’esplorazione di una caverna scopriamo un’antica profezia che dona ad Astor dei poteri soprannaturali che lo rendono il prescelto per portare a termine il suo compimento.
L’abilità di entrare nella dimensione delle ombre è il potere più interessante che apre a nuove possibilità esplorative del mondo di gioco, svelando passaggi segreti o sentieri non percorribili nel normale piano esistenziale.
Graficamente, il passaggio alla dimensione ombra è molto di impatto e in netto contrasto con il normale paesaggio; attenzione però, perché l’effetto dura pochi secondi e ci riporta bruscamente alla realtà rischiando di metterci in pericolo se, ad esempio, stiamo attraversando un ponte “immaginario”.
Lo stile grafico è gradevole e richiama certamente capolavori come Zelda; le musiche non sono da meno, cambiando ritmo dal calmo delle esplorazioni, all’ incalzante dei combattimenti.
Durante lo svolgimento della campagna principale, scopriamo nuove armi e abbiamo un totale di quattro possibilità tra cui scegliere: spada, guantoni, martello e lancia.
Con queste armi e con lo scudo che evochiamo, dobbiamo combattere gli Hiltsilk, una razza rivale, che prova in tutti i modi a ostacolare il prescelto nella sua missione.
Sconfiggendo nemici e mostri, aprendo delle casse e completando quest principali o secondarie, otteniamo dei cristalli rossi, che possiamo usare per acquistare oggetti o abilità sia di attacco che di difesa in appositi check point nei villaggi dei Diodek.
Astor: Blade of the Monolith propone esplorazione, combattimento e puzzle ambientali che forse sono la cosa più riuscita del titolo.
Le quest secondarie fanno solamente da contorno e non portano alcun sviluppo alla trama principale: nella maggior parte dei casi dobbiamo recuperare oggetti o sconfiggere mostri.
La mappa di gioco è ampia, ma non abbiamo un’indicazione precisa della nostra posizione e dell’ambiente circostante, visualizziamo solamente il nome della regione in cui siamo.
Niente paura però, Astor ha il potere di evocare una luce guida, e disponiamo di una bussola a schermo, per indicarci la via da seguire.
Il mondo di gioco è vario e anche graficamente è una piacevole scoperta cambiare zona e ammirare i nuovi paesaggi.
Dopo le primissime fasi di tutorial, sblocchiamo anche la cavalcatura che ci permette di coprire più velocemente le grandi distanze tra una missione e l’altra.
I combattimenti non sono sicuramente indimenticabili: a difficoltà normale, possiamo tranquillamente caricare tutti i nemici, stando attenti a schivare qualche colpo ogni tanto.
Abbiamo a disposizione colpi leggeri, attacchi pesanti caricati e combo dove sbalziamo il nemico in alto o lo schiantiamo a terra, ma più che un’utilità vera e propria ai fini del combat, è giusto per non annoiarci premendo sempre lo stesso tasto del pad.
Anche quando ci troviamo davanti ad un boss, il combattimento si risolve piuttosto velocemente e senza troppi rischi.
Per chi cerca un grado di sfida più alto, al termine della campagna principale si può iniziare una campagna “plus” con tutte le armi e le abilità sbloccate e una difficoltà superiore.
Un appunto è da fare anche alla telecamera che, seppur regolabile manualmente, non sempre ci segue nella maniera adeguata.
Le interazioni con gli NPC sono semplici e immediate, e mitigano un po’ il fatto che il gioco sia disponibile solamente in lingua inglese sia per audio che per sottotitoli.
Punti di forza:
- Ambientazione e realizzazione grafica.
- Puzzle ambientali.
- Effetti sonori e musiche.
Punti deboli:
- Combattimenti ripetitivi.
- Quest secondarie riempitive.
- Bug inquadratura della telecamera
Dimensione download del gioco: 9 GB (Xbox serie X)
Durata del gioco campagna principale: 10h
Durata del gioco con missioni secondarie: <20h
La mia opinione:
Il titolo scorre piacevolmente veloce e in maniera fluida.
É sicuramente una buona esperienza per chi cerca un gioco simile a Zelda, ma forse dovrei dire più a Tunic.
Artisticamente appagante, si poteva osare di più su tutto il resto per renderlo un piccolo gioiello, non solo bello a vedersi.
-Maverik-
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